mercoledì 23 luglio 2008

va bene i ghiacci si stanno sciogliendo

già mi vedo tutti accalcati sull'ultimo lembo di terra al polo nord col ghiaccio che si scioglie inesorabile e noi tutti stretti che aspettiamo rassegnati il crack definitivo l'onda anomala un'orca assassina o quello che è, e diciamo gli uni agli altri "è finita" oppure "ti ho mai detto che..." oppure "ci vediamo dall'altra parte" e le ondine cominciano a bagnarci i piedi, i piedi di noi rimasti sull'isolotto al polo nord, e ricominciamo a dirci "ci siamo" e "hai degli occhi bellissimi" e "mi dispiace che sia andata a finire così" e il nonno prende la nipotina sulle spalle ma l'acqua arriva alle ginocchia e altri si gettano urlando in acqua e l'acqua ci arriva al mento e allunghiamo il collo per respirare e ci diciamo: "l'ironia della sorte" e l'acqua ormai ci ha sommersi tutti e gonfiamo le guance per resistere fino all'ultimo e da lontano le orche si avvicinano.

Un post-modernista, un surrealista e un semi-surrealista colto metropolitano si incontrano al bar.
"Mario," dice il post-modernista al barista, "spritz per tutti".
"Per me senza giraffa," dice il surrealista.
"Giraffa?" dice il semi-surrealista colto metropolitano, preoccupato, "la gran parte delle giraffe è scappata anni fa, a meno che tu sappia qualcosa che noi non sappiamo."
Il surrealista, spaventato, sviluppa bolle enormi su tutto il corpo, che lo deformano in modo aberrante.
Il semi-surrealista colto metropolitano anche, ma le sue bolle sono più piccole.
Il post-modernista no. Il post-modernista se ne sta a guardare la scena sorseggiando il suo spritz. "Robba forte," dice.