Alla stazione Termini, una signora mi si avvicina, il viso di chi non sa proprio districarsi tra i mille annunci, le mille lucette, i mille binari.
“Sei italiano tu?” mi chiede speranzosa
“Sì”, sì povera signora chiedimi pure dove andare e io ti aiuterò.
“Sei bello”
“...”
“Sei bello come nelle riviste, come un fotomodello”
“mmh...”
“Non è che mi potresti aiutare, qualche spicciolo ché son due giorni che non mangio, sei proprio bello, bello come il sole!”
Le ho lasciato 20 euro.
sabato 31 maggio 2008
mercoledì 7 maggio 2008
long ride home
Ah, la poesia dei ritorni a casa la sera, la gioia agrodolce dell'attesa dell'autobus, gli scambi di sguardi furtivi con altri simili pellegrini urbani, l'aspetto della vita in città che forse mi piace di più.
Pubblicato da ste alle 12:16 0 commenti
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